Giunti a questo punto, avremmo risolto il problema di
disporre dell’energia che serve e del come portarla a casa nostra o comunque
nel luogo di carica dell’auto ma… non siamo ancora pronti per comprare l’auto!
Digitate su Google: “morti per le esalazioni della
batteria del monopattino elettrico” e scoprirete:
·
Morti Rosita Capurso e Luca Manzin a Milano | Ipotesi
esplosione batteria monopattino
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio
colposo plurimo, contro ignoti. L’appartamento è ancora sotto sequestro in
attesa della relazione dei vigili del fuoco e dei carabinieri che stanno ancora
effettuando accertamenti sulle cause del rogo. La batteria del monopattino
elettrico potrebbe essere esplosa mentre era sotto carica. Quel che è
certo è che le fiamme sono divampate all’ingresso della mansarda, ma non
dal contatore elettrico. Dopo che i vigili del fuoco avevano domato le fiamme i
soccorritori del 118 hanno tentato di tutto, ma il cuore di Rosita Capurso
e Luca Manzin non ha ripreso a battere.
·
Digitando “temperatura critica per le batterie
al litio” ottengo: “
… Le temperature ottimali
fra cui fare funzionare una batteria agli ioni
di litio vanno dai 20°C
ai 30°C
ma sono consentite anche temperature comprese fra i 40°C e i 60 °C . Maggiore è
la temperatura di lavoro della cella, maggiore è il suo “rate di
invecchiamento.”
·
Quello che manca, è sopratutto l’informazione… le
“istruzioni per l’uso di una cosa tanto utile quanto potenzialmente molto
pericolosa”.
·
Come si può spegnere una batteria al litio che
prende fuoco?
Sicuramente non con l’acqua…. procuratevi un estintore ad anidride
carbonica… diversamente – con una paletta di ferro, buttatela dentro un secchio
di ferro e lasciate che bruci… allontanatevi per non respirare i gas che
sprigiona!
·
Alcuni consigli pratici per l’uso del
monopattino e delle bici elettriche.
·
Non coibentate le batterie… è vero che si
riscaldano meno se sono al sole ma è altrettanto vero che si raffreddano meno
all’ombra o con veicolo in movimento.
·
Le batterie si riscaldano per il passaggio della
corrente al loro interno… meglio evitare la carica rapida perché le riscalda di
più della carica lenta.
·
Evitate di “spremerle” fino a scarica totale e –
se vi capita di doverlo fare, rimettetele subito in carica lenta.
·
Nei periodi di inattività, non abbandonate mai
una batteria scarica… caricatela prima almeno fino al 50%.
·
NON eseguite mai la ricarica in ambienti chiusi
- peggio ancora se abitati… evitate garage interrati… l’ideale sarebbero luoghi
freschi aperti al ricambio di aria.
·
Questo vale anche per l’auto elettrica che –
viste le possibili esalazioni della batteria in carica – non potrà alloggiare
in garages sotterranei ma solo a livello del suolo e ben aerati. La nuova edilizia, dovrà tener conto di
queste nuove esigenze per non obbligarvi a lasciare l’auto in carica
incustodita e lontano da casa.
·
L’impianto elettrico dell’abitazione inoltre,
dovrà essere dimensionato per poter fornire – nel garage o comunque nel vostro
posto di ricarica - l’amperaggio necessario alla ricarica e il “fornitore di
energia” dovrà far arrivare – al vostro contatore – l’energia che vi serve
·
I punti di ricarica pubblici dovranno proteggere
dal sole le auto in carica… da giugno ad agosto, un’auto al sole supera i 50
gradi anche a riposo… aggiungendo il riscaldamento dovuto alla carica, anche se
lenta, non è difficile arrivare a 70 !
·
Ora sapete come usare al meglio monopattini e
bici elettriche… per le auto, non siete ancora pronti… grazie per l’attenzione
e…. alla prossima! Segue…→
Nessun commento:
Posta un commento