Lo sfregamento derivato dal moto ondoso, produce piccoli frammenti che vengono ingeriti dal pesce che poi finisce sulle nostre tavole.
I micro-frammenti danneggiano anche il plancton limitando la produzione di ossigeno e creando problemi di alimentazione di molte specie marine che rischiano di estinguersi.
Negli ultimi anni, ci sono state molte iniziative finalizzate a risolvere il problema… giovani ingegneri, con pochi mezzi, hanno fatto tutto ciò che potevano con qualche risultato ma non erano in grado di risolvere il problema globale.
Immaginiamo invece una grande nave alimentata da fotovoltaico e da idrogeno prodotto da “Fuer Cell”.
Sotto la prua, una bocca simile a quella di un enorme squalo potrebbe risucchiare acqua e plastica.
La plastica potrebbe essere trattata a bordo fino ad avere prodotti finiti.
Panchine e tavoli per parchi pubblici, cabine per stabilimenti balneari, piccole imbarcazioni a remi, a pedali, o a vela… giocattoli di ogni tipo… mattoni ad incastro come i “lego” per costruzioni antisismiche… e tutte le mille cose possibili.
Da quasi un secolo le potenzialità insite nel progresso sono state usate troppo spesso – contro l’uomo e la natura e sono stati spese migliaia di miliardi in armi di ogni tipo, solo per distruggere, inquinare e uccidere!
Non dovrebbe essere un problema spendere qualche spicciolo per salvare il mare e l’umanità anche perché le due cose sono strettamente connesse!
Se volete approfondire: QUI
Crediti foto: Pietro Marino |
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