Ora gli scienziati sono concordi nel dire che il pianeta è in “allarme rosso” perciò – consapevoli di questo – bisognerebbe agire coscientemente in tal senso, cosa difficile da fare quando le conoscenze tecniche dei “politici decisori” sono nulle e l’intero apparato produttivo è imperniato sul consumismo. Il riciclo dei materiali, è scarso, molto inquinante e spreca enormi quantità di energia.
Bisogna educare l’umanità a consumare di meno… i prodotti non debbono nascere ad obsolescenza programmata… le riparazioni devono essere possibili! Si spreca e si inquina molto meno se si cambia solo un disco di ferodo invece dell’intero “gruppo della frizione” e lo stesso vale quando bisogna cambiare l’intero e costoso gruppo pompa della nafta + resistenza variabile del livello carburante (che costa pochi euro) solo perché sono considerati un unico pezzo. Si spreca l’intera pompa!
Il “consumometro” è un dispositivo che visualizza il consumo istantaneo dell’automobile… costa pochissimo e non ha nulla che possa rompersi. Fa risparmiare almeno il 20% del consumo… e dell’inquinamento ma nessuna automobile ne è dotata.
In agricoltura, bisognerebbe ricorrere al riciclo dei rifiuti organici, gratuiti, efficacissimi e non inquinanti. Alle multinazionali questo non piace!
Non esiste un insetto senza un suo nemico: si stanno sviluppando studi in tal senso usando insetti che aggrediscono i parassiti e nemmeno questo piace alle multinazionali.
Se un aereo veniva abbattuto in guerra, si sostituiva subito ma l’ imperativo era recuperare un pilota già addestrato in mare e per questo ogni aviatore aveva una radio ricetrasmittente assolutamente impermeabile, fissata alla cintura. Il segnale veniva “triangolato” da sensibili parabole a terra e in poco tempo si recuperava il pilota. Ho esaminato uno di questi ricetrasmettitori risalenti ai primi anni ’30 del secolo scorso… nessuna infiltrazione di acqua e guarnizioni erano morbide, ancora elastiche, come fossero state stampate ieri!
Ho esaminato al microscopio un frullatore di 7 anni che – con un piccolo urto – si era spaccato. La plastica sembrava avere l’osteoporosi e non c’era nessun collante in grado di “far presa”.
In altri casi, ho dovuto fabbricarmi dei cacciaviti speciali per smontare piccoli elettrodomestici che usavano viti extra norme U.N.I. solo per non essere smontati!
Certo non è questo il miglior modo per salvare il mondo!!!!
Questo tostapane è costato 8 mila lire 40 anni fa… devo sacrificarlo sull’altare del P.I.L?
Questa bilancina da cucina, made in Germany, precisissima, presa coi “punti di un detersivo”, ha 70 anni! Devo cambiarla per inquinare un po’?
Ricordo quando c’erano treni merci fino a 70 vagoni… venivano sganciati quelli da lasciare il loco e il treno ripartiva. Poi venivano portati nel cortile del destinatario con camion locali… ogni Stazione ferroviaria aveva il suo scalo merci, anche ad Imola c’era – mal visto dalla FIAT - ma è stato soppiantato dall’ennesimo Super Market!!!
Certo se si consuma meno, bisogna cambiare il sistema di distribuzione della ricchezza per garantire a tutti di vivere dignitosamente.
Si potrebbero anche limitare i nostri sprechi che non sono pochi ma tratterò l’argomento… nel prossimo Post.
Una ricerca che si intitola “Stima dei costi dell’insularità della Sicilia” , curata dalla stessa Regione stima in 7,4% del PIL regionale all’anno, cioè in 6,54 miliardi di euro anno ( dati del 2021 ). In pratica più del costo dello stesso intero progetto e questo OGNI ANNO.
Nessuno ne parla e nessuno sembra sapere quante multe abbiamo pagato all’Europa fino a oggi per le infrazioni. Alcune stime, che girano in rete, parlano di 3,5 miliardi di euro ma non è tutto perché ci sono decine di contenziosi in corso.
In una Sicilia assetata di acqua potabile, è andato in rovina un gigantesco desalinizzatore appena costruito solo perché non c’erano i tecnici necessari a farlo funzionare! Abbiamo comprato vagonate di camici per medici e mascherine da buttare nel pattume… e nessuno è responsabile.
Detto questo, mi sembra evidente che il buon padre di famiglia dovrà lavorare sodo in Italia… ma non solo.
Le navi da crociera – così come sono oggi - sono “macchine inquinanti”
Il turismo spaziale: che diritto ha un milionario di bruciare tonnellate di ossigeno liquido – che è di tutti – per farsi lanciare in orbita due giorni inquinando l’aria che respiriamo noi?
Poi ci sono le nazioni – vedi CINA – che continuano ad inquinare con carbone – in barba agli accordi internazionali.
Ci sono venti di guerra in varie zone del mondo – Europa compresa e nulla è più distruttivo e inquinante della guerra! Tutti lo sanno ma nessuno lo dice.
Io sono nato in un mondo dove la ricchezza di un uomo si misurava dalla credibilità della sua parola… avevamo meno ma si viveva meglio.
ENERGIA!!! Abbiamo urgente bisogno di molta energia
Le poche pale eoliche che avremmo potuto mettere, sono state bloccate da ambientalisti fasulli perché pericolose per gli uccelli ma nessun ambientalista ha contestato le nostre 543.797 licenze di caccia, sicuramente NON PERICOLOSE PER GLI UCCELLI… questa è ipocrisia!
Una serie di termovalorizzatori, ridurrebbe le multe da noi pagate e produrrebbe una buona quantità di energia…
Tra il Salento e Corfù, sotto il mare Jonio, grandi giacimenti di metano aspettano di essere sfruttati dall’Italia e dalla Grecia. Ma l’Italia non vuole. Piattaforme estrattive? Non sia mai, dicono i grillini. Deturperebbero le coste.
Nel frattempo, nelle acque di loro competenza, i greci non perdono tempo. Hanno già dato il permesso di trivellare alla Total e ad altre compagnie. Succhieranno tutto il metano, ovviamente anche quello “italiano”, intascando ricche royalties.
E noi? Noi, i più furbi di tutti, lo compreremo a caro prezzo. Sì, proprio quel metano che Madre Natura ci aveva generosamente regalato.
Paolo Macry (wiki QUI) scrive:
L’Energia si può avere in molti modi e qualsiasi UNIVERSITA’ – se interpellata – potrebbe produrre progetti in tal senso ma ci si guarda bene dall’interpellare i veri esperti del settore.
Vista dall’esterno del “Palazzo”, sembra quasi una consapevole scelta autolesionista.
Oltre 20 anni fa, venne presentata al salone dell’auto Volkswagen XL1, fra le novità Volkswagen al salone di Ginevra, fa il suo debutto la nuova xl1, grazie alla quale si realizza il sogno di Ferdinand Piëch di produrre un'auto in grado di percorrere 100 chilometri con un litro. (link QUI)
Queste considerazioni sono solo una parte del “tutto” che dovrei dirvi.
Credo siano utili sia per informarvi sia per indurvi a valutare – in modo consapevole – le eventuali indicazioni, che verranno proposte, come risoluzione alla grande crisi energetica che stiamo vivendo.
Vi invito ad augurare buon lavoro a colui o colei che avrà il compito di farci da buon padre di famiglia.
Gian Franco Bonanni
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